Dieta del riso per perdere 15 kg: come funziona e il menù

Con la dieta del riso si ha un consumo elevato di riso, cereale prezioso, in tutte le sue forme e arriverai a consocerne e gustrane ogni tipologia. Nasce come dieta per curare dei disturbi clinici: Walter Kempner è l’inventore di questa dieta a base di riso, e la sua prima applicazione appare nel 1939. Il dottore tedesco si occupava in prevalenza di casi di ipertesi, che avevano anche insufficianza a livello di reni. Oltre all’ipertensione, la dieta del riso ha un effetto dimagrante, che riporta in forma in poco tempo. La perdita stimata a livello di peso sui pazienti è notevole: si arriva a perdere fino a 10 chili in un tempo relativamente breve. Questa alimentazione ha poi subito delle varianti grazie a Martin Hasley con una versione della deta del riso italiana.

Dati gli evidenti risultati, la dieta del riso è diventata un punto di riferimento come dieta da fare in 9 giorni o dieci e con un preciso programma. Se si optasse per una forma più lunga bisogna necessariamente consultare uno specialista.

Andiamo a vedere insieme come, con il riso, un alimento buono, gustoso e sano, si possono perdere chili. Analizzeremo insieme il tipico menù dieta del riso schema settimanale, con le varietà a esso connesso, ma anche benefici e svantaggi di questo cereale.Le informazioni saranno utili per capire se è la dieta adatta per raggiungere i tuoi obiettivi in questa fase della tua vita.

Dieta del riso: schema settimale e menù tipo

Il consiglio prima d’iniziare qualsiasi dieta, inclusa la dieta del riso, è di valutare la propria situazione e come vengono gestiti i nutrienti. L’ideale sarebbe consultare anche un esperto di alimentazione o un dietologo soprattutto in presenza di patologie e ipertensione: ogni organismo ha necessità specifiche e le diete vanno adattate a esse con uno specifico programma.

La dieta del riso è riconducibile a un paio di fasi. Non bisogna fare dieta del riso e tonno o dieta del riso e pollo o dieta del riso basmati, ma tentare di variare il più possibile in dimagrimento.

Esempio di menù nella prima parte della dieta

Il primo step parte da un apporto calorico drasticamente ridotto di 800 chilo calorie giornaliere con poche proteine se non quelle delle verdure.

Ecco un esempio di menu tipico in questa primissima parte che dura solitamente fino al mercoledì:

  1. Per colazione puoi bere un bicchiere di latte affiancato a una fetta biscottata e una galletta di riso. Mai rinunciare al caffè.
  2. Per lo spuntino pomeridiano scegli fra frutta (che sia per una questione salutare sempre di stagione) oppure uno yogurt magro. Quello che non mangi nello spuntino della mattina passa allo spuntino pomeridiano
  3. Benarrivati a pranzo. Ecco qualche opzione: massimo 150 grammi di merluzzo con due gallette di riso e verdura. Puoi anche scegliere per bresaola o pollo rimanendo sui 100 grammi con verdura e due gallette di riso. Queste sono le proteine concesse. Non esagerate mai con il sale e usate massimo un cucchiaio da tavola di olio extra vergine di oliva.
  4. A cena: riso sui 70 grammi e verdure di stagione. Si può alternare con due uova sode e 40 grammi di riso integrale

Questa prima parte dura indicativamente 3 giorni e, avendo poco sala ha una buona fase di diuresi. Si può poi passare alla fase due alle 1400: riso, verdure e frutta sono sempre presenti nel regime.

Esempio di menù nella seconda parte della dieta

Nella seconda fase sono da usare gli alimenti suggeriti da qualsiasi libro che tratta di questa dieta, nello specifico il menu può comprendere anche:

Riso in tutte le sue forme, largo spazio alle gallette di riso con o senza glutine, vanno bene comunque anche le gallette di riso integrali.

  • Frutta fresca e verdura
  • Similcereali integrali come miglio, quinoa e grano saraceno.
  • Leguminose ma non nei barattoli, onde evitare li svantaggio dei conservati (sconsigliati in ogni libro di alimentazione sana)
  • Formaggio magro
  • Pollo e pesce

La dieta in versione italiana predilige l’utilizzo di molti cibi che si trovano nei paesi del bacino mediterraneo e sono indice di un’alimentazione equilibrata. In aggiunta, in queste varianti, si preferisce il riso intergale: molte ricette usano il riso venere, ricco di fibre. I grassi vengno solitamente dati dall’olio EVO, che è concesso al massimo un cucchiaio a pasto: questo è un alimento sano in graso di darci polifenoli.

Effetti della dieta del riso a breve e lungo termine

Effetti della dieta del riso a breve e lungo termine

Ogni volta che si intrapprende una dieta oltre ai risultati bisogna poi vedere gli effetti. La dieta del riso andrebbe fatta sotto controllo medico. Anche se si volesse prendere spunto tra le diete, basta attingere alle informazioni e fare con logica la gestione delle fasi e un lavoro svolto con attenzione.

Non fare durare oltre i 9 giorni la dieta e mai tralasciare verdure e frutta. La frutta ci apporta il giusto compenso di zuccheri. Molte verdure, inoltre hanno un basso apporto calorico ma un alto valore nutrizionale. Le verdure sono presenti in tutte le diete, anche in quelle iperproteiche come la dieta dukan, che nella seconda fase ne accetta ben 28. La stessa popolare dieta Paleo, nata in America da un nutrizionista inglese, e che è ricca di carne e grassi non rinuncia alle proteine vegetali.

I risultati che la dieta può dare

I risultati che la dieta può dare

La prima fase è molto restrittiva a non vuole cibi ricchi di sale, grassi o iodio. Questo porta il nostro corpo in privazione. Alcune testimonianze dieta del riso hanno dimostrato che si possa arrivare a perdere 15 chili: alla base di tutto c’è comunque una reazione soggettiva da tenere in considerazione.

L’effetto nel breve tempo è la perdita di tempo in privazione calorica (che non crea senso di fame grazie al ris) in ogni caso non deve durare a lungo. Il senso di fame può essere placato da un bicchiere di latte al riso nel caso in cui apparisse: questo come spuntino spezza la fame e non apporta calorie vuote. Lo spuntino con la frutta è sempre molto importante.

Nella seconda parte sono compresi i legumi. Bisogna ricordare che i legumi sono preziosi alimenti che apportano benefici al corpo e non solo al peso. La dieta non è solo una questione d’ immagine e di peso, ma anche di benessere e di stile di vita da rivedere nel lungo termine.

Affinchè perdurino i risultati ottenuti, bisogna valutare un cambio di tipo di vita. Fra questi un carico di consumo minore e un certo tipo di cibo, preferendo alimenti sani, tra cui il riso integrale stesso che è fonte di fibre. Di tipologie di riso integrale ce ne sono tante: dal rosso, al venere, con cui si possono creare dei menù sfiziosi.

Dieta del riso: controindicazioni ed effetti

Si può aprire una intera pagina di opinioni, visto che i nutrizionisti sono divisi sull’argomento, come su ogni tipologia di restrizione alimentare per perdere peso. In generale abbiamo:

  • Uno squilibrio nutrizionale anche se limitato nel tempo
  • Potrebbe esserci qualche problema sulla pressione quindi chi soffre di pressione bassa dovrebbe stare attento

Per il resto, se fatta con un esperto o limitata nel tempo, può essere un buon metodo per attaccare i primi grassi, liberarsi dei liquidi in eccesso, grazie ai pochi sali e avere una motivazione per un nutrimento equilibrato, a fronte dei primi risultati. L’occhio vuole la sua parte e vale anche per chi fa la dieta: vedendo i risultati si è più spronati a lavorare su sé stessi, migliorando anche la nostra salute e accettando qualche regola in più, al fine di stare meglio.

Sarah
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