Il modello alimentare popolare della dieta Paleo: benefici, menù settimanale
La dieta paleo è sicuramente una dieta in voga con interessanti risultati sul peso. Questa alimentazione s’ispira alla metodologia nutrizionale dei cacciatori raccoglitori e le loro abitudini alimentari nel paleolitico. Il maggior esperto in questo settore è Loren Cordain, il maggiore esperto nutrizionista di dieta paleolitica e grande esperto anche in medicina evoluzionistica. Su questi argomenti ha scritto oltre 100 articoli su come funziona. La paleo è una alimentazione che prende spunto dagli alimenti prima dell’arrivo dell’ agricoltura.
Il punto di vista fra gli esperti di nutrizione è vario. Alcuni affermano che il regime alimentare nella preistoria aveva un’altra prevalenza di alimenti come frutta e verdura, per cui sarebbe potuta assomigliare maggiormente a una dieta vegetariana perchè la caccia aveva anche variabili meno controllabili su quello che sarebbe stato il risultato.
Andiamo quindi a scoprire insieme come viene applicata la paleo dieta in una società che è ben differente da quella a cui fa riferimento. Vedremo come le attuali necessità, la moda, l’uomo stesso, che si è evoluto, ha trasformato questo regime alimentare, facendolo diventare la dieta paleolitica odierna. Andremo anche a vedere un classico menù settimanale e gli effetti che la paleodieta può avere.
Come funziona la dieta Paleolitica?
Partiamo dal presupporti che il riferimento è il regime alimentare dell’ uomo nella preistoria. Al tempo non esistevano cucine o industrie per cui, seguendo la paleo, bisognerebbe consumare gli alimenti al naturale e non mangiare cibi da fast food o industriali. Abbiamo quindi libertà di scelta nella frutta fresca, da preferire quella di stagione, seguendo l’alternanza che la natura ha sempre offerto per la frutta fresca. Analogamente il discorso vale anche per le verdure, che a loro volta hanno una ciclicità a stagionalità.
L’uomo non è più cacciatore raccoglitore, ma nella vita di oggi può seguire la stessa logica ancestrale, con i mezzi moderni. La frutta secca è un must nella paleo dieta. Oltre alla frutta e verdura c’è anche la presenza di carne e pesce. Chi solitamente segue la dieta paleo dovrebbe però preoccuparsi di scegliere carni non derivanti da allevamenti intensivi, sia per una questione di salute, che per una coerenza con la dieta stessa che si sta facendo, seguendo uno stile alimentare preciso.
Carne pesce sì ma con i dovuti controlli. La caccia e la pesca erano i modi con cui ci si procurava parte delle proteine animali presso i nostri antenati. Volendone seguire la filosofia della dieta, dovremo reperire la massima informazione sulla provenienza soprattutto della carne.
Quali cibi non sono ammessi del tutto nella Paleo ?
Analizziamo insieme ciò che non si può mangiare.
- Niente legumi.
- No ai cereali come orzo, grano e quindi, di conseguenza niente pane, pasta e simili. D’altronde non esisteva l’agricoltura secondo gli studi, in quel momento storico, e i cereali non potevano essere lavorati come capita oggi. Questo aspetto porta a essere questa dieta molto diversa dalla dieta del riso in cui l’ indice di cereali consumati è altissimo.
- Niente dolci e cibi industriali di nessun tipo. Lo zucchero necessario al corpo viene dato dalla frutta. Punta sempre alla qualità di ogni articolo alimentare acquistato.
- Divieto anche per gli oli vegetali: i più severi nella dieta paleo evitano anche l’ olio extravergine di oliva, preferendo invece l’olio di cocco, stabile sia per cucinare che ricco di grassi che vanno bene nella paleo dieta.
Sull’ olio di cocco è aperto un dibattito legato alla salute degli uomini, poichè in realtà gli oli attuali sono il risultato di una lavorazione massificata e non hanno una base naturale come dovrebbero avere questi alimenti.
Dieta Paleo cosa mangiare – Linee Guida
Vediamo quindi una idea di menù settimanale, per seguire uno schema che ci dia un esempio concreto per la dieta paleolitica usata nella perdita di peso. Abbiamo visto la logica che sta alla base della dieta paleo. Ci siamo fatti un’idea di quali alimenti debbano essere evitati, come ad esempio cereali e legumi. Vediamo invece come impostare la nostra alimentazione.
Teniamo presente che, al di là delle premesse che abbiamo dato, la dieta paleo oggi è stata rivista rispetto ai consumi dei nostri antenati, per cui alla base della piramide alimentare troviamo carne e pesce. Sopra a queste le verdure. In cima, con minor incidenza, la frutta: vengono quindi usati i cibi in modo differente.
Come per ogni dieta, il suggerimento è di rivolgersi sempre a un nutrizionista, che possa strutturare la tua paleodieta, valutando il tuo stato di salute e studi con cura cosa tu debba mangiare. Il menù che ti indichiamo è quindi a titolo esemplificativo.
Alimenti che si possono mangiare oltre a frutta e verdura
Il consumo di verdure della dieta paleo la avvicina alladieta mediterranea, anche se i presupposti sono completamente diversi. In questo regime alimentare, che arriva direttamente dal paleolitico le ricette sono meno varie rispetto alla dieta mediterranea, focalizzata a uno stile di vita che punti alla qualità nel tempo. Vediamo insieme i cibi consentiti nei principali pasti giornalieri.
La colazione: cosa mangiare
Le colazioni sono a base proteica. Mangiando a basso contenuto calorico abbiamo quindi la possibilità di scegliere uno di questi alimenti anche per varie volte:
- Uova sode o sbattute
- Salmone
- Fesa di tacchino
- Prosciutto crudo
- Latte di cocco o un latte vegetale dalla frutta secca
- Risulta necessario associare a uno di questi alimenti la frutta secca
Il pranzo: cibi consentiti
Per pranzo la scelta può variare fra queste proteine:
- Bresaola preferibilmente scondita.
- Petto di pollo cucinato con spezie.
- Gamberi o gamberetti.
- Omelette, se non avessi mangiato le uova la mattina.
- Affettati misti
- Il tutto accompagnato da insalate e verdure sempre per creare equilibrio.
La cena: esempio di alimenti
La cena siamo ancora a base proteica con:
- Salmone alla piastra.
- Pesce alla griglia
- Pollo cotto come preferisci ma attenzione ai condimenti
- Zuppa di verdure, preferibili sempre quelle di stagione ma senza legumi.
- Scaloppine di vitello o di manzo
- Il tutto sempre con verdure. Come spuntini un frutto, ma che sia di stagione.
Dieta Paleo: controindicazioni, ci sono?
Molti biologi e nutrizionisti si sono detti contrari alla paleo perchè andrebbe a inficiare la salute in modo negativo. Non solo la quantità di proteine soprattutto animali nella paleo, che si introducono nel corpo, hanno forti controindicazioni, ma esse risultano del tutto nocive soprattutto per persone che hanno patologie legate al fegato e ai reni.
Il Consiglio disciplinare dei biologi si oppone a questa dieta, che afferma essere una dieta mai pubblicata con un articolo su riviste mediche.
Oltre alle patologie molti biologi ed esperti del settore si definiscono contrari a diete con alto contenuto di proteine animali. Queste stesse critiche sono state fatte a tutte le diete iperproteiche che, come ogni dieta, devono essere fatte sia sotto controllo medico, che in un tempo limitato, per poi essere sostituite da uno stile di vita sano.
Molte controindicazioni vengono date anche dalla OMS che, nelle sue guida, per un’alimentazione corretta, volta alla salute, afferma che ci debba essere un apporto di una variabile del 55% fino al 70% di carboidrati. Questo, per chi struttura diete, è molto discutibile anche perché stiamo comunque riferendoci a un regime alimentare, il cui fine è far perdere peso e che non si protrarrà all’infinito. Chi infatti ha perso peso come Jack Osborne, che tra le celebrità pare sia stato il primo a provare questa dieta, è rimasto entusiasta, con risultati concreti. Come ogni dieta, è sempre tutto molto soggettivo.