Cosa si può bere con la pressione alta
Come è noto la buona salute passa anche dalla tavola per cui è fondamentale prestare attenzione alle bevande e alla dieta sotto ogni punto di vista.
Per mantenere monitorata l’ ipertensione arteriosa è consigliabile bere almeno due litri di acqua al giorno povera di sodio. La pressione sanguigna è un valore metabolico che va controllato, per evitare gravi malattie come ictus, infarti e ischemie.
Il corretto apporto di liquidi e sali minerali stimola il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio garantendo la salute delle arterie ed evitando ogni rischio e problema. Potrebbe anche interessarti cattive abitudini che portano all’ipertensione polmonare.
Andiamo a vedere insieme cosa bere e anche qualche suggerimento sui cibi per aiutare la pressione sanguigna a rimanere nei giusti parametri senza rischio d’incorrere nella pressione alta. Può essere un grande beneficio per il tuo corpo seguire le nostre semplici linee guida.
Cosa fa alzare la pressione?
L’ipertensione arteriosa è un disturbo della pressione sanguigna il cui valore a riposo risulta essere elevato rispetto ai valori fisiologici normali.
L’organismo è in grado di aggiustare nel giro di pochi secondi i valori della pressione sanguigna e abbassare la pressione alta, grazie all’interazione fra sistema nervoso centrale e ormoni attraverso il sangue.
Una persona è ipertesa se il valore della sua pressione sanguigna supera, anche a riposo, i 140mmHg di massima (unità di misura della pressione sanguigna) e i 90mmHg di minima nel sangue.
Esistono alcune condizioni che favoriscono l’innalzamento della pressione sanguigna e agiscono sui vasi sanguigni.
- L’avanzare dell’età e la predisposizione genetica che rappresentano fattori non modificabili per la pressione alta.
- Il fumo di sigaretta che fa male anche al cuore oltre che generare pressione alta
- L’ eccesso di alcolici incluso il vino rosso e ogni tipologia di alcol, sale, obesità e sedentarietà che rappresentano valori modificabili per la pressione sanguigna
- Anche lo stress può diventare un fattore di rischio per la pressione alta in quanto aumenta la frequenza e la gettata cardiaca. Il prolungarsi nel tempo di questa condizione può portare all’ipertensione arteriosa.
Cibi che alzano la pressione: punto di vista del dietologo
Alcuni cibi vanno assunti con moderazione nell’ alimentazione giornaliera perché hanno la peculiarità di alzare la pressione e quindi potrebbero rivelarsi fattori di rischio per chi soffre di ipertensione. Bisogna quindi evitare che siano presenti in quantità nel menu giornaliero.
Vediamo quindi nello specifico gli alimenti e bevande che abbiamo visto come agiscono e cosa vanno a fare nel nostro corpo.
Bevande da non bere con la pressione alta
Partiamo con il vedere le bevande che non bisogna consumare:
- L’alcol innalza la pressione arteriosa sia degli uomini che delle donne pertanto va limitato il più possibile. Per le donne si consiglia di non superare un bicchiere di vino rosso o una bottiglia di birra al giorno. Per gli uomini non bisognerebbe superare i due bicchieri al giorno. Moderazione a ogni bevanda alcolica se si vuole abbassare la pressione.
- Il caffè può aumentare la pressione arteriosa nei minuti successivi alla sua assunzione senza provocare danni purché il suo consumo sia limitato alle 2-3 tazzine al giorno. La caffeina, come il tè agisce sui vasi sanguigni cme vaso dilatatore.
Sale e dintorni: nemici della pressione
Ci sono alimenti in cui il sale è particolarmente presente e bisogna usarli con estrema moderazione:
- Il sale rappresenta un insidioso nemico per chi soffre di ipertensione: andrebbe consumato con estrema moderazione senza superare la misura di un cucchiaino al giorno.
- I formaggi salati italiani e non come il pecorino, le sottilette, il provolone sono molto ricchi di sale per cui andrebbero evitati ed eventualmente sostituiti con formaggi più magri come la ricotta .
- La salsa di soia è un altro alimento che abbonda in contenuto di sale ed è molto presente sulle tavole dei ristoranti: va evitato perchè aumenta i sintomi.
- Il dado da brodo è comunemente utilizzato in cucina per insaporire i piatti o per preparare brodi, ma è un alimento ricco di sale per cui va evitato prediligendo l’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche.
- Gli affettati sono ricchi di sale e sodio, soprattutto quelli più grassi come salsicce, lardo e pancetta che possono anche comportare un aumento del peso corporeo. Il prosciutto cotto, crudo, speck e bresaola son altri affettati ricchi di sale per la loro conservazione pertanto vanno gestiti con estrema moderazione.
Il dolce che non fa bene alla pressione alta
- Lo zucchero, se assunto in quantità eccessive, può condurre a ipertensione pertanto va consumato in modo cauto.
- Stesso discorso vale per il cioccolato al latte: essendo ricco di grassi e zuccheri va consumato con moderazione per evitare non solo un aumento della pressione ama anche del peso corporeo. Diverso invece il cioccolato fondente che ha un effetto particolare ed è fra i consigli del medico.
- La liquirizia ha un elevato contenuto di glicirizzina che aumenta il cortisolo a livello renale con una azione simile a quella dell’aldosterone.
Alimenti e bevande per ipertesi: cosa è indicato
Studi scientifici hanno dimostrato che bere tra le bevande acqua nella giusta quantità giornaliera è utile a compensare la sua perdita in base all’attività svolta, aiutando dunque gli ipertesi nel controllo della pressione.
L’equilibrio idrico è fondamentale per mantenere la pressione a livelli normali nei soggetti sani e al contrario in caso di soggetti ipertesi aiuta ad abbassarla. Ci si chiede quanta acqua bere per tenere sotto controllo la pressione o riportarla a livelli ottimali. Il consiglio degli esperti è di bere due litri di acqua al giorno di tipo oligominerale o leggermente mineralizzata con residuo fisso compreso fra 50 e 500 mg/l.
In alternativa va benissimo anche l’acqua del rubinetto. In casi di persone gravemente ipertese il medico può suggerire acque povere di sodio in associazione a una dieta a bassissimo contenuto di sale. L’acqua iposodica è un’acqua oligominerale povera di sodio e minerali la cui caratteristica è quella di favorire la diuresi: ciò rappresenta un beneficio per i pazienti ipertesi.
Bisogna evidenziare il fatto che l’acqua da sola non è sufficiente per migliorare i problemi di salute legati all’ipertension,e ma va sempre associata a una alimentazione appropriata, e una modifica dello stile di vita generale.
I cibi che fanno bene per l’ ipertensione
La dieta per la pressione alta prevede un regime alimentare utile a ridurre l’ipertensione arteriosa. Tutto ciò significa che il paziente deve mrispettare alcune regole basilari affinché la dieta sia efficace. Nello specifico, l’alimentazione da seguire deve essere ipocalorica,ricca di alimenti di origine vegetali, frutta ed eventuali integrazioni di potassio, magnesio,arginina.
Via libera e insalate, latte preferibilmente pastorizzato, proteine vegetali, pietanze ricche di fibre e di omega 3. Secondo i consigli del medico è suggerito il consumo di vitamina c e acqua di cocco.
Come esistono alimenti in grado di abbassare la pressione alta allo stesso modo la natura ci aiuta anche con bevande utili contro l’ipertensione. Alcune bevande naturali contengono elementi preziosi per tenere sotto controllo la pressione alta.
Possiamo annoverare tra queste: il tè all’aglio, il succo di barbabietola, il karkadè, l’acqua di cocco, la tisana ai semi di cardamomo, l’infuso di tiglio, il succo di pomodoro, il succo di prugna, il succo di melograno, il succo di limone. Fanno bene anche ai trigliceridi oltre che alla pressione alta e alla salute in generale. Cerca di berne almeno una al giorno e usare anche qualche trattamento naturale contro la pressione alta.
Quanto alza la pressione sanguigna il caffè?
Il caffè è un articolo molto amato a livello mondiale ed è una delle più consumate al mondo. Tra le sue componenti principali c’è la caffeina che ha effetto tonico e stimolante. Gli esperti hanno studiato gli effetti che il caffè può avere sulle persone ipertese e studi recenti sulla correlazione caffeina-ipertensione hanno chiaramente evidenziato che un consumo moderato della bevanda caffè (al massimo 3 tazzine al giorno ) non aumenta l’ ipertensione nelle suddette persone. Inoltre, pare che i consumatori abituali della bevanda caffè non sviluppino ipertensione,anzi, ne abbasserebbe il rischio.
Il consumo occasionale di caffè invece aumenterebbe in maniera transitoria la pressione arteriosa. In alternativa al caffè classico si può optare anche per il caffè decaffeinato, oppurebevande come il caffè d’orzo, le bevande al ginseng e il caffè di cicoria, molto apprezzato sia in versione solubile che per moka.
Ogni caso va analizzato con attenzione e al termine valutare la giusta strategia, i rimedi e valutarele cause da eliminare. Molti articoli e consigli aiutano a migliorare lo stile di vita con un consumo più consapevole per la salute.