Valori pressione sanguigna: cosa è normale e quando preoccuparsi

La pressione alta ha collegamenti a numerosi rischi cardiovascolari al di là degli anni e dati anagrafici già a partire dall’ adolescenza. Nel mondo occidentale essa rappresenta un disturbo molto frequente e diffuso soprattutto nei soggetti anziani. Un menu sano per abbassare la pressione sanguigna e conoscere i sintomi dell’ipertensione arteriosa senza misurarla può essere utile.

Vediamo insieme quali sono i valori giusti nell’uomo, quando bisogna intervenire e come comportarsi anche in casi di sbalzi, dove il calcolo sia variabile. Una pressione sanguigna regolare è indice di benessere e capiremo insieme come rientrare nei valori medi, senza avere complicanze, cosa si dovrebbe fare e qualche consiglio utile in caso di trattamento dei fattori di rischio.

La massima, la minima e la differenziale

Valori pressione sanguigna

Si parla di ipertensione arteriosa quando la massima supera i 140 mmHg (millimetri di mercurio) e la più bassa supera i 90 mmHg. Essa è una condizione che si verifica con il battito a riposo, quindi è uno stato costante e non occasionale che non va sottovalutato. Il sito del Ministero della Salute indica il caso di intervento e bisogno: nell navigazione su questo sito cerca tutte le informazioni utili.

La pressione arteriosa (pa) è l’attività esercitata dal sangue sui vasi sanguigni a seguito della frequenza cardiaca di contrazione. I dati di pressione arteriosa sono determinati da due fattori a ogni età:

  • la gittata cardiaca, ossia il sangue pompato dal ventricolo sinistro verso l’aorta in un certo lasso di tempo
  • la resistenza al flusso data dai vasi sanguigni.

In alcuni casi la pressione alta corporea è fisiologica nel senso che è una risposta dell’organismo in conseguenza di sforzi fisici, ansia, assunzione di alcuni farmaci e alimenti. In tutti questi casi la pressione alta è momentanea: appena cessa lo stimolo che l’ha causata i valori pressori rientrano nello standard dei mmhg.

Quando bisogna correre ai ripari

L’ ipertensione sistolica isolata è un fenomeno italiano che colpisce spesso parte della popolazione. Avere le giuste informazioni, seguire video medici sulla pre ipertensione e tenere sotto controllo la situazione ma anche il grado di stress e una maggiore calma, secondo gli specialisti sono già un grande aiuto al trattamento dei fattori di rischio.

Fa preoccupare quando i numeri sono costantemente alti: qui bisogna iniziare a correre ai ripari. Se la pressione sanguigna è troppo alta per un lungo periodo di tempo, le arterie si danneggiano deteriorando progressivamente anche gli organi.

Pressione sistolica e diastolica: cosa sono

Pressione sistolica e diastolica

La pressione arteriosa (pa) si misura in millimetri di mercurio e in stato di riposo questa è l’ unità di misura mmhg.

La sistolica (massima) è il volume di sangue che spinge il cuore e la contrazione dei ventricoli. La pressione diastolica (dia) è la pressione nella fase di rilassamento cardiaca, tra una contrazione e l’altra.

La pressione differenziale è la differenza fra la pressione arteriosa sistolica e la pressione arteriosa diastolica. La pressione differenziale rappresenta un valido indice del corretto andamento della circolazione sanguigna.

Quali sono i valori normali della pressione?

I valori della pressione arteriosa corretta rientrano tra 140 mmHg per la massima e 80 mmHg per quella bassa: così sono normali. Indicano la forza con cui il cuore spinge il sangue nelle arterie per circolare in tutto l’organismo dell’ uomo.

I valori di pressione arteriosa normali sono influenzati dalle ore del giorno:

  1. Al mattino appena svegli sono più alti e possono raggiungere i 150 di massima ma se arrivano a 160 si deve intervenire
  2. Poi si riducono nel corso della giornata arrivando anche 110 – 120 mmhg per poi rialzarsi verso sera sui 120-130 mmhg. Se la massima scende a 90 parliamo di ipotensione, fino ai 120 è ancora normale.
  3. Sotto gli 80 di minima bisogna partire con una ricerca di che cosa sia perchè la misura non è più giusta. Una pressione sanguigna costantemente bassa sotto i 60 – 65 mmhg potrebbe indicare una possibile ipotensione che deve essere valutata a livello medico con cura.
  4. Quando si ha un range tra i 60 -80 è bassa e bisogna feffettuare una visita dallo specialista in maniera da apporfondire, mentre è ideale anche se si aggira da 85 a 95 di base.

Come misurare i valori pressione

Esistono molti apparecchi per la pressione,  ma di sicuro il più affidabile e il più usato è lo sfigmomanometro.

I parametri per misurare la pressione devono essere rispettati al fine di essere il più precisi possibile. Secondo le linee guida il tutto deve essere effettuato almeno due volte a settimana ravvicinate al mattino o alla fine del giorno più o meno alla stessa ora.

Almeno due ore prima non bisogna bere caffè, fumare, fare attività fisica pesante e possibilmente svuotare la vescica almeno mezz’ora prima.

Va eseguita preferibilmente:

  • Da seduti
  • Coi piedi appoggiati bene a terra
  • Schiena dritta
  • Col braccio appoggiato al tavolo all’altezza del cuore col palmo della mano rivolto verso l’alto. Bisogna prestare attenzione che i vestiti non comprimano troppo il braccio per non compromettere l’esito, per questo è meglio eseguirla svestiti.

Inoltre è opportuno eseguire la misurazione prima su un braccio e poi l’altro fino a scegliere quello la cui media delle misurazioni dà il valore più elevato.

Durante la misurazione non bisogna parlare né muoversi. Buona norma è tenere un diario su cui annotare i valori pressione rilevati ogni mese per facilitare il medico nella storia clinica del paziente prescrivendo in questo modo la terapia più efficace e tornare alla normalità. Questo è un “devo” da tenere in conto nella maggior parte del numero di pazienti e prendere contatto con il medico in caso di anomalie per indicare il valore della propria pressione sanguigna.

Evitare l’ ipertensione arteriosa: suggerimenti facili da seguire

Evitare l' ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa è una condizione di rischio per l’insorgenza di patologie del cuore e renali potenzialmente gravi con un valore sballato. ( 90 /100 di massima per essere sani e non sopra i 70 di minima)

Controllare e mantenere nei limiti della norma la frequenza della pressione arteriosa significa evitare pericoli per la salute. Una sana alimentazione è il suggerimento più utile che danno gli esperti per evitare l’ipertensione sia lieve che grave: a volte è sufficiente la sola dieta che agisce come terapia.

In caso di trattamento farmacologico la dieta aiuta a potenziare l’efficacia dei farmaci antiipertensivi.

Cosa evitare per superare la massima di 140

La prima cosa da eliminare dalla dieta è il sale per la salute ( ogni medico lo suggerisce). Consumiamo troppo sale, più del doppio della dose massima raccomandata. L’incremento di sodio non è rappresentato solo dal sale da cucina ma proviene direttamente da tutti i prodotti industriali che consumiamo quotidianamente: ne sono ricchi infatti il pane, i crackers, i grissini, i prodotti lievitati, i dolciumi.

Di solito li troviamo nella normale alimentazione ma sono nemici dei vasi sanguigni e delle pareti delle vene.

Essi sono dunque alimenti assai ricchi di sale, come pure i dadi da brodo e alcuni insaporitori di condimenti e bevande. Il sodio inoltre è presente in quantità limitata in alcuni alimenti naturali, per cui tutto il resto è un plus evitabile.

Per insaporire i piatti sarebbe opportuno utilizzare le spezie e gli aromi. Una buona abitudine è quella di imparare a leggere le etichette nutrizionali e il loro significato che indicano la quantità di sodio presente in quell’alimento.

Un basso tenore di sodio non deve eccedere i 120 mg di sodio/100gr.

I comportamenti corretti per aiutare la pressione arteriosa (PA) e i battiti

pressione arteriosa (PA) e i battiti

L’apporto di calcio e potassio sono fondamentali per ridurre i valori della pressione arteriosa. Consumare per esempio frutta e verdura quotidianamente, i legumi tre volte a settimana e un bicchiere di latte o yogurt magro al giorno. Attenzione anche alle bevande: ridurre il consumo di alcol e il caffè non oltre le due tazzine al giorno.

Il movimento, soprattutto all’aria aperta è benefico per tutto l’organismo: l’esposizione al sole e alla luce aiuta a sintetizzare attraverso la pelle la vitamina D nota per favorire l’assorbimento intestinale di calcio e lo tiene sotto controllo.

Fin da giovani dunque è consigliabile mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali attraverso semplici regole di comportamento che possono fare la differenza negli anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato alcune linee guida da tenere per prevenire l’ipertensione arteriosa. Cos’è importante e cosa rende pericolosa la situazione?

Sarah
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