Pressione alta (ipertensione): cos’è, sintomi, cause, cosa fare
La pressione alta è una delle condizioni patologiche più diffuse nei paesi industrializzati. L’ipertensione è un incremento della pressione arteriosa con valori fuori dai parametri della normalità.
Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia, il problema della pressione alta è una vicissitudine preoccupante, poiché è uno dei principali fattori di rischio per sviluppare malattie cardiovascolari di una certa entità. I medici cardiologi di tutto il mondo elargiscono consigli affinché le persone adottino uno stile di vita sano, eppure tutto ciò non è ancora sufficiente per prevenire questa situazione.
Alcune fra le cure maggiormente utilizzate:
- bevande per la pressione alta
- rimedi naturali per trattare la pressione alta
- dieta per l’ipertensione
- monitorare i valori di pressione sanguigna
Andiamo ad analizzare insieme cosa sia in quanto la problematica, se gestita con attenzione sia a livello di controlli, che di evantuali farmaci che di metodologie naturali, può essere contrastata permettendo una normale e sana vita. Vedremo insieme i valori di riferimento, le cause e i giusti comportamenti da adottare. Potresti anche essere interessato a: come dire se la tua pressione sanguigna è alta senza misurarla. Prendendo coscienza della sua essenza saremo sciuramente più preparati nel gestirla.
Informazioni Utili per conoscere l’ ipertensione arteriosa
La pressione alta indica lo stato generale del paziente che va tenuto monitorata. Per misurare la pressione non è più necessario recarsi dal medico con una visita ad esempio, ma è sufficiente munirsi di uno strumento chiamato misuratore di pressione, che potrà essere utilizzato all’occorrenza per tenere monitorate pressione sistolica e diastolica. La misurazione della pressione domestica ha valori minori rispetti dall’ ipertensione da camice bianco fatta quindi dal medico. Analogamente da tenere sotto controllo i sintomi di ipertensione polmonare.
Quando si ha l’ipertensione arteriosa è opportuno non trascurare alcuni sintomi della pressione alta. Fra questi vediamo quelli che più frequentemente si possono presentare e che spesso vengono sottovalutati. Se sono frequenti non vanno tralasciato, ma riportati subito a chi di competenza per analizzare bene cosa fare.
- Presenza di mal di testa soprattutto mattutino
- Senso di stordimento e vertigini ripetuto nella giornata con continuità.
- Ronzii nelle orecchie di sottofondo.
- Sangue da naso che esce copiosamente senza una reale causa che possa determinarlo.
Diagnosi
Le cause della pressione alta sono molteplici, bisogna sempre valutare i mm Hg e la situazione clinica di ognuno per l’ ipertensione arteriosa primaria o secondaria.
Nelle persone anziane si parla di ipertensione arteriosa primaria, poiché gli anziani sono soggetti suscettibili di soffrire di questa patologia. In piccola percentuale l’ipertensione è causata da malattie a carico dei vasi, dei reni e surreni per cui identificata la causa in questo caso si può intervenire in tempo per abbassare i valori pressori più facilmente.
Questo caso può interessare anche persone giovani per cui si parla di una ipertensione secondaria.
La difinizione di primario e scondario non deve trarre in inganno pensando che una sia più grave dell’altra: sono entrambe da tenere sotto controllo. Non importa l’età, l’ipertensione, se non gestita e monitorata con cura è pericolosa sia che si abbiano 18 anni che 80.
La causa che può scatenare la pressione alta potrebbe anche essere:
- il consumo di liquirizia
- l’abuso di alcool e sigarette
- farmaci
- la sedentarietà
- l’obesità
- l’ipercolesterolemia.
In caso di pressione alta bisogna subito rivolgersi in tempo al pronto soccorso medico per essere sottoposti a una terapia con farmaci appositi che possono salvare la vita e capire la causa.
Pressione alta sistolica e diastolica
L’ ipertensione arteriosa rappresenta un fattore di rischio per la vita umana per l’insorgenza di alcune malattie cardiovascolari. L’ipertensione arteriosa può essere anche ipertensione sistolica isolata ossia un aumento della pressione massima, l’ipertensione diastolica riguarda la pressione minima.
La pressione arteriosa sistolica è la pressione sanguigna a ogni battito del cuore.
In generale va evitato l’abuso di sostanze chimiche onde evitare il disequilibrio del corpo e l’insorgenza di spiacevoli controindicazioni non desiderate.
Altre cause della pressione alta (ipertensione)
Esistono altri fattori di rischio che predispongono le persone ad avere la pressione alta.
- La familiarità, ossia la presenza in famiglia di una persona ipertesa.
- L’età: la pressione arteriosa aumenta con l’età avanzata poiché la vecchiaia contribuisce a rendere più rigidi i vasi arteriosi, quindi aumenta la pressione sistolica e diminuisce la pressione diastolica per cui si spiega l’ipertensione sistolica isolata tipica degli anziani con una età molto avanzata.
- Il sovrappeso:l’obesità provoca un incremento dei parametri.
- Il diabete: una patologia molto comune che spesso provoca l’ aumento della pressione arteriosa con evidenti rischi di incorrere in malattie cardiovascolari.
- Il fumo di sigaretta: classica situazione che aumenta pericolosamente i valori della pressione arteriosa poiché il fumo danneggia l’elasticità delle vene facilitando la formazione di placche aterosclerotiche.
- Squilibrio di sodio e potassio: una dieta ricca di cibi troppo salati ricchi di sodio oppur poveri di potassio espongono al rischio di ipertensione arteriosa.
- L’alcool: l’eccessiva assunzione di alcolici crea problemi e danneggia il cuore che tende a dilatarsi perdendo lentamente la sua funzione di pompa.
- Stress: lo stress fisico ed emotivo è una delle cause.
- La sedentarietà: L’attività fisica costante cura il corretto mantenimento del peso contribuendo quindi a tenere nella norma il tutto.
Pressione alta cosa significa
L’ ipertensione è una condizione patologica in cui i livelli di pressione arteriosa a riposo sono costantemente al di sopra del parametro normale. Si dice che una persona è ipertesa quando la misura è la seguente:
- La pressione massima ( chiamata pressione sistolica) supera costantemente i 140 mmhg rispetto ai mmhg richiesti.
- La pressione arteriosa minima (chiamata pressione diastolica) supera sempre i ù 90 mmHg rispetto ai mmhg richiesti.
L’ipertensione primaria è dovuta a una combinazione di concause non attribuibili a una singola circostanza, come ad esempio uno stile di vita non normale.
L’ipertensione secondaria è la conseguenza di una malattia specifica come ad esempio le malattie renali, malattie cardiache, malattie endocrine ( sindrome di Cushing, ipotiroidismo, ipertiroidismo), il diabete, il lupus eritematoso sistemico.
Cosa succede se si ha la pressione alta?
La pressione alta causa stress elevato ai vasi sanguigni con la contrazione cardiaca. Ogni volta che il cuore batte pompa il sangue nelle arterie premendo contro le loro pareti: tanto più è elevata la pressione tanto maggiore è la forza esercitata su di esse.
In questo modo il cuore deve lavorare intensamente per pompare il sangue a tutto l’organismo, per cui è molto probabile andare incontro a una pericolosa situazione di rischio per la salute di tutto il corpo.
Se trascurata, la pressione alta può provocare col tempo danni irreversibili alle arterie che si induriscono diventando più spesse col rischio di infarti, ictus, complicazioni cardiache.
Come curare la pressione alta con la dieta
La cura dell’ ipertensione o pressione alta è basata ovviamente sul monitoraggio della pressione allo scopo di riportarla nella norma in condizioni di riposo. La misura della pressione arteriosa a riposo è di 120/80 mmHg. Possiamo parlare di un primo approccio terapeutico non farmacologico della pressione alta o ipertensione, che prevede semplicemente una modifica dello stile di vita del paziente senza il supporto farmacologico.
Stando agli articoli delle riviste scientifiche sappiamo che questo approccio non ha effetto immediato sulla pressione arteriosa: indicativamente bisogna attendere un mese per poter apprezzare il valore dei benefici.
I punti salienti di questo approccio consistono nel modificare la propria alimentazione adottando una dieta specifica: la cosiddetta dieta DASH, acronimo per Dietary Approaches to Stop Hypertension per la cura dell’ipertensione, ovvero un tag messo a punto da un prestigioso network di cardiologi internazionali che hanno stilato articoli molto efficaci.
Questa tabella alimentare fornisce molte utili informazioni sul consumo di frutta e verdura, pasta e cereali integrali, pesce due o tre volte a settimana. Da evitare il sale, gli alcolici e i grassi saturi, eliminare il fumo e le droghe, incrementando l’esercizio fisico: tutti rimedi utili finalizzati ad abbassare la pressione.
I pazienti in sovrappeso dovranno consultare anche un medico cardiologo per riportare il loro peso nella norma contribuendo ad abbassare la pressione. Un regolare esercizio fisico quotidiano come una camminata svolta per mezz’ora a passo sostenuto aiuta a ridurre il rischio di valori di pressione arteriosa e tenere sotto controllo il peso corporeo.
La cura farmacologica all’ ipertensione
Dopo l’opportuno esame medico, se la lettura della misura della pressione supera i valori del sangue di 160/ 100 mm Hg e sono presenti fattori di rischio concomitanti come diabete e ipercolesterolemia, allora è opportuno iniziare anche una terapia con specifici farmaci per ridurre sintomi potenzialmente pericolosi per la vita e per il cuore e tenere la pressione a livelli controllati anche in base all’ età.
La cura farmacologica dell’ipertensione prevede l’ assunzione di farmaci del gruppo ACE inibitori e sartani, l’ assunzione di farmaci che sono chiamati calcio-antagonisti e in aggiunta per i sintomi anche i beta-bloccanti da prendere, in base ai valori, anche con dei diuretici, come afferma le ricerca. Devono sempre essere prescritti dal medico.
Fondamentale è la misurazione dei valori di pressione per valutare i rischi: una prima volta al mattino prima di assumere i farmaci e in un altro momento la sera prima di coricarsi seguendo le linee guida suggerite dai medici.
Non serve a metà giornata salvo eccezioni suggerite dal medico. La presenza del medico può essere di aiuto per evitare complicazioni: ricordiamo dunque che i valori normali in età adulta sono 115-140 mm Hg come pressione sistolica massima e 75-90 mm Hg come pressione diastolica minima secondo gli articoli scientifici accreditati.